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MODENA E L'INGEGNERIA

I professori emeriti del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” si raccontano.

ANGELO ORESTE ANDRISANO: Tratteggiare il futuro

Angelo Oreste Andrisano è stato professore di Disegno e Metodi dell'Ingegneria presso l'Ateneo di Modena dal 1990 al 2019, coordinando il Laboratorio di Progettazione Integrata e Simulazione (LaPIS). Primo Direttore dell'Istituto di Disegno, nucleo originario dell'attuale Dipartimento di Ingegneria, è stato componente del Comitato Tecnico del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per lo Sviluppo della Facoltà di Ingegneria di Modena, occupandosi anche della costruzione dell'attuale Campus. E' stato Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia tra il 2013 e il 2019, caratterizzando il suo mandato per la crescita progressiva del numero di studenti, per la costante attenzione al territorio ed allo sviluppo di progetti condivisi con le sue imprese e le sue istituzioni, e per l'attenta valorizzazione delle eccellenze dell'Ateneo. E' tra i padri del progetto MUNER - Motorvehicle University of Emilia Romagna.

GIOVANNI SEBASTIANO BAROZZI: L'ingresso nella terza dimensione

Giovanni Sebastiano Barozzi è stato professore di Fisica Tecnica Industriale presso l'Ateneo di Modena dal 1991 al 2019, dove si è occupato di temi di ricerca legati allo scambio termico convettivo, ai fenomeni di trasporto in bioingegneria, alla fluidodinamica computazionale e sperimentale, agli impieghi dell'energia solare. Direttore dell'allora Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria, Preside della Facoltà di Ingegneria, membro del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo è stato per quasi dieci anni Direttore della Biblioteca Universitaria di area Scientifico Tecnologica "Enzo Ferrari". E' stato il coordinatore del progetto Tecnostoria (rete interuniversitaria di documentazione sulla evoluzione tecnica del veicolo), con l'obiettivo di salvare dalla dispersione e dall’oblio documenti tecnici e progettuali di interesse tecnico, ri-producendone in formato elettronico le versioni originali, così come nel tempo tecnici e progettisti li hanno disegnati.

GIUSEPPE CANTORE: Il motore delle cose

Giuseppe Cantore è stato professore di Macchine e Sistemi Energetici presso l'Ateneo di Modena dal 1994 al 2019, coordinando le attività del Gruppo Motori del Dipartimento e dedicandosi soprattutto allo studio e all'ottimizzazione di motori a combustione interna ad alte prestazioni, in collaborazioni con le più importanti imprese del territorio. Ha fondato, in collaborazione con Ferrari SpA, il Laboratorio Rosso, centro di formazione e ricerca dedicato ai motori, vera scuola di eccellenza per moltissimi studenti e professionisti. Presidente del corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e Preside della Facoltà di Ingegneria è tra i principali ideatori e sostenitori del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria del Veicolo che, con le sue oltre 200 matricole annuali, è fiore all'occhiello dell'offerta formativa dipartimentale. Per oltre venti anni è stato Direttore del Master in Ingegneria del Veicolo.

RODOLFO CECCHI: Clima, istantanee dall'alto

Rodolfo Cecchi, da sempre interessato alle tematiche ambientali a cui si è orientata la sua attività scientifica, è stato professore di Ingegneria Sanitaria Ambientale e di altri insegnamenti legati all'inquinamento e alla qualità dell'ambiente presso l'Ateneo di Modena dal 1984 al 2009. Ha contribuito fortemente allo sviluppo del Dipartimento e dell’Ateneo ricoprendo numerosi ruoli tra cui Vice direttore del Dipartimento di Ingegneria, Delegato del Rettore per l’Ambiente e, dal 2003 al 2008 Prorettore per la sede di Modena. Decisivo il suo contributo per l'istituzione del Corso di Laurea triennale in Ingegneria Ambientale e del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Sostenibilità dell'Ambiente, dei quali è stato Presidente. Ha fatto parte del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, nonché del Nucleo di Valutazione della Camera di Commercio di Modena, che ha presieduto per un triennio promuovendo collaborazioni con istituzioni, enti e imprese del territorio.

PAOLO TIBERIO: Infiniti problemi, infinite soluzioni

Paolo Tiberio è stato professore di Fondamenti di Informatica, di Sistemi Informativi dal 1998 al 2011 presso l’Ateneo di Modena e di Fondamenti di Informatica alla Accademia Militare. E’ stato presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Informatica,  delegato del Rettore per i sistemi informatici di Ateneo e componente del consiglio di amministrazione del Consorzio Interuniversitario CINECA. E’ stato preside della Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena dal 2004 al 2007. Ha svolto il suo lavoro di ricerca negli Atenei di Pisa, Bologna, Modena, presso l’Università del Michigan (Ann Arbor) e presso il S. Jose Research Laboratory della IBM in California. In questo laboratorio ha fatto parte del gruppo di ricercatori che ha realizzato il prototipo di sistema di gestione di basi di dati relazionali (System R), il primo a implementare il linguaggio SQL tuttora uno standard internazionale la gestione di basi di dati.

Gianni Immovilli: Da mille a Miliardi: l'era del contatto

Gianni Immovilli, è stato professore di Comunicazioni Elettriche, Comunicazioni Mobili e di Sistemi di Telecomunicazione presso l’Ateneo di Modena dal 1994. È stato Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria (denominato Ingegneria dell’Informazione dopo il 2001) dal 1996 al 2010. Dal 1996 al 2003 è stato membro del Nucleo di Valutazione, di cui è stato Coordinatore dal 2000. Dal 1997 al 2003 è stato membro del Senato Accademico. La sua attività scientifica ha riguardato l’estensione della teoria di Rice relativa all’effetto di soglia in modulazione di frequenza; la demodulazione di frequenza a bassa soglia; trasmettitori di potenza a stato solido e a larga banda; ponti radio numerici terrestri e via satellite; sistemi radiomobili. Dal 1993 al 1999 ha ricoperto l’incarico di Presidente del Gruppo di Coordinamento Nazionale di Ricerca Telecomunicazioni e Teoria dell’Informazione (GTTI).